Mangiare meglio

L’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la salute: è in grado di influenzare la massa e la composizione corporea, lo stato nutrizionale e lo stato infiammatorio del nostro organismo. Un elevato consumo di verdura, frutta e fibre è associato a una riduzione delle malattie cardiovascolari, metaboliche e tumori. Al contrario, un’alimentazione ricca in carni, zuccheri e farine raffinate contribuisce a un aumento del rischio.

Anche le condizioni di sovrappeso, obesità ed elevati livelli di grasso addominale sono un fattore di rischio per tali patologie.

In particolare, il grasso addominale provoca, attraverso complessi meccanismi, un incremento dei livelli di insulina e di glucosio nel sangue e un aumento dello stato infiammatorio del nostro organismo che è ulteriormente influenzato dall’esposizione, diretta o indiretta, al fumo di sigaretta.

L’infiammazione è un meccanismo di difesa del nostro corpo, ma in determinate condizioni può rivelarsi molto pericolosa per la nostra salute. Con la dieta si può fare molto per ridurla: proprio per questo nel progetto SMILE verrà proposto un intervento nutrizionale, avvalendosi della consulenza di una biologa nutrizionista.

Durante la prima visita verranno prese le misure antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenza vita..), valutate le abitudini alimentari, i fabbisogni nutritivi, i gusti personali ed eventuali allergie o intolleranze.

Al termine dell’incontro sarà consegnato un piano alimentare, pensato e valutato in base alle esigenze della persona e aderente al modello della Dieta Mediterranea.

La dieta proposta farà riferimento alle seguenti linee guida:

  • maggiore consumo di cibi di origine vegetale e ricchi in fibre e antiossidanti

  • moderazione dei grassi saturi a favore di quelli insaturi
    (mono- e poli-insaturi, come quelli della serie degli omega-3)

  • riduzione delle carni rosse, delle carni conservate, degli zuccheri semplici e delle farine raffinate

  • minor apporto di colesterolo alimentare

Via libera dunque a cereali integrali, verdura, legumi, frutta, pesce (in particolare azzurro e di piccola taglia), olio extravergine d’oliva, frutta a guscio e semi oleaginosi.

A questi cibi della tradizione mediterranea ne verranno abbinati altri, dotati di un azione anti-infiammatoria nota (es. curcuma, zenzero..).

Lo scopo sarà quello di promuovere una dieta ottimale in modo da favorire il mantenimento del peso corporeo, il controllo del grasso addominale, uno stato nutrizionale adeguato e la riduzione dello stato infiammatorio.

DIAGNOSI PRECOCE
CON TAC LOW-DOSE
E PRELIEVO DI SANGUE

smettere
di fumare con
la citisina

mangiare
meglio

muoversi
di più

RIDURRE L’INFIAMMAZIONE CON ASPIRINA
A BASSE DOSI

SMILE, Screening and Multiple Intervention on Lung Epidemics, è uno studio prospettico randomizzato di prevenzione primaria e secondaria rivolto a 2000 forti fumatori o ex fumatori da non più di 10 anni, con un consumo medio di 20 sigarette al giorno per 30 anni, con un’età compresa tra i 55 e i 75 anni. Lo studio combina diversi interventi, quali il trattamento del tabagismo con un farmaco naturale, la Citisina, la riduzione dei livelli d’infiammazione cronica con acido acetilsalicilico a basso dosaggio - CardioASA, la modifica mirata della dieta e dell’esercizio fisico, associati a un programma di diagnosi precoce con TAC torace annuale a dosi minime e all’analisi dei miRNA nel plasma. Gruppo di lavoro: Istituto Nazionale dei Tumori Chirurgia Toracica (coordinatore), Analisi chimico cliniche e microbiologia, Pneumologia Centro antifumo, Epidemiologia e prevenzione, Radiologia diagnostica e interventistica, Genomica tumorale, Farmacia studi clinici e sperimentali - Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Epidemiologia e stili di vita.

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